Il vino novello, anche detto en primeur in Francia (es. Beaujolais nouveau), è un vino prodotto con una particolare tecnica di vinificazione chiamata macerazione carbonica, non è quindi da confondere con il vino giovane appena vinificato.
Questa tecnica prevede l'utilizzo di una vasca ermetica in cui, dopo aver posto i grappoli interi, viene immessa anidride carbonica fino alla saturazione. Inizialmente l'uva non viene pigiata come nel metodo tradizionale, ma si lascia macerare a temperature comprese tra i 25 e i 30°C per almeno 10 giorni. La macerazione in assenza di ossigeno provoca reazioni intracellulari (quindi non avvengono ad opera di lieviti come nella fermentazione alcolica classica) e permette di consumare gran parte dell'acido malico, con produzione di alcol etilico, glicerolo e numerosi altri composti. Il colore e gli aromi vengono estratti dalle bucce ormai sfaldate dal peso e dai processi chimici grazie all'alcol. Solo in un secondo momento si procede con la pigiatura e la fermentazione alcolica tradizionale senza bucce.
Il prodotto così ottenuto sarà già pronto per il consumo poiché morbido, profumato, poco tannico e beverino, quindi non adatto all' invecchiamento.
Il vino novello può essere messo in commercio dalle ore 00:01 del 30 ottobre dell'anno stesso della vendemmia ed è preferibile consumarlo entro sei mesi per per far sì che esprima al meglio le sue caratteristiche.